Vorrei commentare un video messo su Youtube dal sito ecografiavetpg.
Secondo lo scritto che accompagna il video, questo è il frammento di
due ecocardiografie di un pastore tedesco di 12 anni, effettuate a tre mesi
di distanza e della durata complessiva di 36 secondi.
La prima dura 26 secondi e si può vedere al 5" i lembi della valvola mitrale
fortemente ispessiti al loro apice ( in condizioni normali sono dello stesso
spessore per tutta la loro lunghezza ) con il ventricolo sinistro alla loro
sinistra e l'atrio sinistro alla loro destra ( proiezione asse lungo ).
Al 12" viene evidenziato con il color Doppler il rigurgito mitralico che è
segnalato dai colori a " mosaico " di tonalità mista azzurro verde giallo arancione
e che occupa buona parte dell'atrio sinistro.
Al 15" i lembi della valvola aortica sono visti nella proiezione asse corto e
anche qui si può notare il loro ispessimento.
Al 22" l'ispessimento dei lembi è visto nella proiezione apicale con il
ventricolo sinistro in alto e l'atrio sinistro in basso.
Anche qui al color Doppler si vede il rigurgito mitralico in atrio sinistro.
Dal 27" si vede il controllo ecocardiografico dopo tre mesi.
Le lesioni nodulari sui lembi mitralici si sono ridotte ( penso che il cane abbia
effettuato una terapia antibiotica prolungata ) ma le dimensioni dell'atrio e
ventricolo sinistri sono accresciute.
Notare poi come sia aumentato il rigurgito mitralico visibile al 34" in
proiezione apicale.
venerdì 30 settembre 2011
giovedì 29 settembre 2011
Dotto arterioso persistente del cane e del gatto - seconda parte
Nel dotto arterioso persistente del cane e del gatto i sintomi clinici, che
l'animale mostra, sono in genere collegati alla quantità di sangue che passa
attraverso il dotto, variando da nessun sintomo a segni di insufficienza
cardiaca congestizia.
I proprietari riferiscono tosse, respiro difficoltoso, intolleranza all'esercizio e
anche collasso.
Nello shunt destro-sinistro (sangue che scorre dall'arteria polmonare all'aorta)
possono essere presenti cianosi e convulsioni.
La cianosi si presenta nella parte posteriore del corpo (dal torace alla coda) e
può essere visibile sulle mucose anali, vaginali, del prepuzio.
I gatti raramente mostrano sintomi fino a quando non vanno in decompensazione.
La visita clinica del cane e del gatto comprende il rilevamento del polso che si
presenta ampio e forte per l'aumento della differenza tra la pressione sistolica
(la massima) e diastolica (la minima). Viene definito polso a martello d'acqua
o di Corrigan.
Alla palpazione del torace si rileva un fremito precordiale (vibrazione della
parete toracica sopra il cuore). L'itto cardiaco, cioè il sollevamento della
parete toracica dovuto alla contrazione del cuore, è aumentato a sinistra nello
shunt sinistro-destro mentre in quello destro-sinistro il fremito è assente e
l'itto può essere presente a destra.
All'ascoltazione del cuore nello shunt sinistro-destro si sente un soffio continuo
più forte in sistole.Si può udire anche un soffio sistolico di insufficienza mitralica
quando il ventricolo sinistro è dilatato.
Il soffio continuo non è presente nello shunt destro-sinistro.
l'animale mostra, sono in genere collegati alla quantità di sangue che passa
attraverso il dotto, variando da nessun sintomo a segni di insufficienza
cardiaca congestizia.
I proprietari riferiscono tosse, respiro difficoltoso, intolleranza all'esercizio e
anche collasso.
Nello shunt destro-sinistro (sangue che scorre dall'arteria polmonare all'aorta)
possono essere presenti cianosi e convulsioni.
La cianosi si presenta nella parte posteriore del corpo (dal torace alla coda) e
può essere visibile sulle mucose anali, vaginali, del prepuzio.
I gatti raramente mostrano sintomi fino a quando non vanno in decompensazione.
La visita clinica del cane e del gatto comprende il rilevamento del polso che si
presenta ampio e forte per l'aumento della differenza tra la pressione sistolica
(la massima) e diastolica (la minima). Viene definito polso a martello d'acqua
o di Corrigan.
Alla palpazione del torace si rileva un fremito precordiale (vibrazione della
parete toracica sopra il cuore). L'itto cardiaco, cioè il sollevamento della
parete toracica dovuto alla contrazione del cuore, è aumentato a sinistra nello
shunt sinistro-destro mentre in quello destro-sinistro il fremito è assente e
l'itto può essere presente a destra.
All'ascoltazione del cuore nello shunt sinistro-destro si sente un soffio continuo
più forte in sistole.Si può udire anche un soffio sistolico di insufficienza mitralica
quando il ventricolo sinistro è dilatato.
Il soffio continuo non è presente nello shunt destro-sinistro.
domenica 25 settembre 2011
Tumori cardiaci del cane - terza parte
Per la diagnosi dei tumori cardiaci ci si avvale di diversi strumenti diagnostici.
Alla radiografia del torace possiamo notare alterazione o meno del cuore,
dipende dalla localizzazione e grandezza del tumore, se provoca
versamento pericardico e alterazioni al flusso del sangue.
Con versamento pericardico di un certo volume, il cuore tende a diventare di
forma globosa, assomigliando a un pallone.
Alle volte con la radiografia i tumori della base del cuore tendono a
spostare in alto la trachea o a determinare un rigonfiamento nella parte
superiore del cuore.
Nei tumori intracardiaci si può anche notare la dilatazione della camera
cardiaca che li contiene.
Altri rilievi riscontrabili sono la dilatazione della vena cava caudale
( che porta al cuore il sangue dalle parti posteriori del corpo ),
versamento pleurico, ascite ( liquido in addome ).
Infine con la radiografia si possono vedere eventuali metastasi del tumore
che interessano il polmone.
Quindi la radiografia più che dare una diagnosi definitiva pone il sospetto
della presenza di un tumori cardiaci perchè i segni che rileva sono presenti
anche in altre malattie.
L'elettrocardiogramma permette di vedere diverse alterazioni del cuore.
Possono essere evidenziate tachicardie, complessi prematuri,segni di ipertrofia
del ventricolo destro e con versamento pericardico diminuzione del voltaggio
dei complessi ORS e alternanza elettrica.
Tutti questi segni ci dicono che il cuore è in sofferenza ma non sono specifici
della presenza di tumori cardiaci perché possono essere rilevati anche in
altre malattie.
L'ecocardiografia è invece molto utile per la diagnosi perchè nella maggioranza
dei casi permette di localizzare il tumore e vedere la sua forma e dimensione.
Possiamo poi apprezzare i cambiamenti in conseguenza della presenza del
tumore come variazione della grandezza delle camere cardiache, dello
spessore delle pareti, del movimento delle valvole.
Col doppler pulsato, continuo e color doppler vediamo o meno alterazioni
del flusso del sangue.
Il versamento pericardico si rileva molto bene con l'eco.
Quando qualche volta con l'ecocardiografia non si riescono a vedere tumori o
si ha difficoltà a definirli chiaramente, si possono utilizzare la TAC o la
risonanza magnetica.
Alla radiografia del torace possiamo notare alterazione o meno del cuore,
dipende dalla localizzazione e grandezza del tumore, se provoca
versamento pericardico e alterazioni al flusso del sangue.
Con versamento pericardico di un certo volume, il cuore tende a diventare di
forma globosa, assomigliando a un pallone.
Alle volte con la radiografia i tumori della base del cuore tendono a
spostare in alto la trachea o a determinare un rigonfiamento nella parte
superiore del cuore.
Nei tumori intracardiaci si può anche notare la dilatazione della camera
cardiaca che li contiene.
Altri rilievi riscontrabili sono la dilatazione della vena cava caudale
( che porta al cuore il sangue dalle parti posteriori del corpo ),
versamento pleurico, ascite ( liquido in addome ).
Infine con la radiografia si possono vedere eventuali metastasi del tumore
che interessano il polmone.
Quindi la radiografia più che dare una diagnosi definitiva pone il sospetto
della presenza di un tumori cardiaci perchè i segni che rileva sono presenti
anche in altre malattie.
L'elettrocardiogramma permette di vedere diverse alterazioni del cuore.
Possono essere evidenziate tachicardie, complessi prematuri,segni di ipertrofia
del ventricolo destro e con versamento pericardico diminuzione del voltaggio
dei complessi ORS e alternanza elettrica.
Tutti questi segni ci dicono che il cuore è in sofferenza ma non sono specifici
della presenza di tumori cardiaci perché possono essere rilevati anche in
altre malattie.
L'ecocardiografia è invece molto utile per la diagnosi perchè nella maggioranza
dei casi permette di localizzare il tumore e vedere la sua forma e dimensione.
Possiamo poi apprezzare i cambiamenti in conseguenza della presenza del
tumore come variazione della grandezza delle camere cardiache, dello
spessore delle pareti, del movimento delle valvole.
Col doppler pulsato, continuo e color doppler vediamo o meno alterazioni
del flusso del sangue.
Il versamento pericardico si rileva molto bene con l'eco.
Quando qualche volta con l'ecocardiografia non si riescono a vedere tumori o
si ha difficoltà a definirli chiaramente, si possono utilizzare la TAC o la
risonanza magnetica.
mercoledì 21 settembre 2011
Malattie cardiache di origine infettiva
Sono numerose le malattie di origine infettiva che colpiscono il cuore del gatto
e del cane.
Il danno al cuore può derivare dall'azione diretta dell'agente infettivo o
dalle tossine che produce o ancora da reazioni del sistema immunitario
(reazioni immuno-mediate) in conseguenza dell'infezione.
Le malattie infettive possono essere batteriche come nel caso dell'endocardite,
delle setticemie (infezione diffusa a tutto l'organismo) o da germi che
provengono da altri focolai settici.
Nel cane il cuore può essere interessato in corso di borreliosi (malattia
di Lyme), ehrlichiosi, bartonellosi.
.
Anche i virus provocano infezione al cuore come nel cane il parvovirus
(miocardite oggi praticamente scomparsa), il cimurro e l' herpesvirus.
Gatti immunodepressi in seguito alla leucemia felina. alla sindrome di
immunodeficienza sembra che siano particolarmente sensibili al
coinvolgimento del cuore. La peritonite infettiva provoca versamento
pericardico.
Tra i protozoi il cane può essere colpito dal tripanosoma cruzi nelle regioni
tropicali dell'America come pure può essere interessato dal toxoplasma,
dalla aspergillosi e dalla neosporosi.
Nel gatto è segnalata l'infezione da toxoplasma.
e del cane.
Il danno al cuore può derivare dall'azione diretta dell'agente infettivo o
dalle tossine che produce o ancora da reazioni del sistema immunitario
(reazioni immuno-mediate) in conseguenza dell'infezione.
Le malattie infettive possono essere batteriche come nel caso dell'endocardite,
delle setticemie (infezione diffusa a tutto l'organismo) o da germi che
provengono da altri focolai settici.
Nel cane il cuore può essere interessato in corso di borreliosi (malattia
di Lyme), ehrlichiosi, bartonellosi.
.
Anche i virus provocano infezione al cuore come nel cane il parvovirus
(miocardite oggi praticamente scomparsa), il cimurro e l' herpesvirus.
Gatti immunodepressi in seguito alla leucemia felina. alla sindrome di
immunodeficienza sembra che siano particolarmente sensibili al
coinvolgimento del cuore. La peritonite infettiva provoca versamento
pericardico.
Tra i protozoi il cane può essere colpito dal tripanosoma cruzi nelle regioni
tropicali dell'America come pure può essere interessato dal toxoplasma,
dalla aspergillosi e dalla neosporosi.
Nel gatto è segnalata l'infezione da toxoplasma.
lunedì 19 settembre 2011
Endocardite infettiva del cane - quarta parte
Dopo avere effettuato la visita clinica si può emettere o meno il sospetto
di endocardite infettiva ( e.i.).
Per arrivare alla diagnosi definitiva bisogna eseguire una serie di esami
diagnostici che andiamo a descrivere.
Radiografia toracica : ci permette di vedere se è presente o meno
l'ingrandimento del cuore, se c'è congestione o edema polmonare.
Inoltre una volta emessa la diagnosi di endocardite infettiva, radiografie fatte
a intervalli di tempo, sono consigliabili per valutare o meno la progressione della
malattia.
Elettrocardiogramma : è utile soprattutto per valutare la presenza di
aritmie ( con e.i. circa il 50-70% dei cani presenta aritmie ).
Possiamo trovare tachicardia ventricolare, fibrillazione atriale,
blocchi di branca , tutte alterazioni del ritmo cardiaco provocate da
emboli nelle arterie coronariche, da ipossia ( mancanza di ossigeno ),
da vasculite immunomediata ( infiammazione dei vasi sanguigni per
intervento del sistema immunitario ).
Ecografia : si è rivelata un buon strumento per la diagnosi di e.i.
L'ecografia visualizza le lesioni ( noduli ) a livello delle valvole cardiache
( nella stragrande maggioranza dei casi sono interessate la valvola aortica
e quella mitrale ).
Quando i noduli sono piccoli possono non essere visti e quindi la loro
assenza non esclude la diagnosi di endocardite infettiva.
La presenza di lesioni a livello della valvola aortica è molto indicativa
perché raramente presenta alterazioni di altra origine.
Invece la valvola mitrale mostra noduli simili a quelli dell'endocardiosi,
malattia che è molto più frequente nei cani di piccola taglia che però
sviluppano raramente e.i.
L'ecografia fornisce ulteriori informazioni sullo stato di funzionamento
del cuore e sulla dilatazione o meno delle camere cardiache.
Esame del sangue :
si possono trovare alcuni valori alterati come leucocitosi cioè aumento del
numero dei globuli bianchi ma anche leucopenia che è invece la loro
diminuzione, aumento dell'azotemia e creatininemia indice di sofferenza
renale, aumento dell'ALP ( fosfatasi alcalina ), diminuzione delle albumine
e aumento delle gammaglobuline, tutte alterazioni che però non sono
specifiche di endocardite infettiva.
Un esame più mirato è quello colturale dove si vede se c'è crescita
o meno di germi. Se questa è presente si esegue l'antibiogramma per
trovare gli antibiotici più efficaci.
In effetti circa il 70% dei cani con endocardite infettiva è positivo
all'esame colturale, percentuale che aumenta se questo viene effettuato
più volte.
di endocardite infettiva ( e.i.).
Per arrivare alla diagnosi definitiva bisogna eseguire una serie di esami
diagnostici che andiamo a descrivere.
Radiografia toracica : ci permette di vedere se è presente o meno
l'ingrandimento del cuore, se c'è congestione o edema polmonare.
Inoltre una volta emessa la diagnosi di endocardite infettiva, radiografie fatte
a intervalli di tempo, sono consigliabili per valutare o meno la progressione della
malattia.
Elettrocardiogramma : è utile soprattutto per valutare la presenza di
aritmie ( con e.i. circa il 50-70% dei cani presenta aritmie ).
Possiamo trovare tachicardia ventricolare, fibrillazione atriale,
blocchi di branca , tutte alterazioni del ritmo cardiaco provocate da
emboli nelle arterie coronariche, da ipossia ( mancanza di ossigeno ),
da vasculite immunomediata ( infiammazione dei vasi sanguigni per
intervento del sistema immunitario ).
Ecografia : si è rivelata un buon strumento per la diagnosi di e.i.
L'ecografia visualizza le lesioni ( noduli ) a livello delle valvole cardiache
( nella stragrande maggioranza dei casi sono interessate la valvola aortica
e quella mitrale ).
Quando i noduli sono piccoli possono non essere visti e quindi la loro
assenza non esclude la diagnosi di endocardite infettiva.
La presenza di lesioni a livello della valvola aortica è molto indicativa
perché raramente presenta alterazioni di altra origine.
Invece la valvola mitrale mostra noduli simili a quelli dell'endocardiosi,
malattia che è molto più frequente nei cani di piccola taglia che però
sviluppano raramente e.i.
L'ecografia fornisce ulteriori informazioni sullo stato di funzionamento
del cuore e sulla dilatazione o meno delle camere cardiache.
Esame del sangue :
si possono trovare alcuni valori alterati come leucocitosi cioè aumento del
numero dei globuli bianchi ma anche leucopenia che è invece la loro
diminuzione, aumento dell'azotemia e creatininemia indice di sofferenza
renale, aumento dell'ALP ( fosfatasi alcalina ), diminuzione delle albumine
e aumento delle gammaglobuline, tutte alterazioni che però non sono
specifiche di endocardite infettiva.
Un esame più mirato è quello colturale dove si vede se c'è crescita
o meno di germi. Se questa è presente si esegue l'antibiogramma per
trovare gli antibiotici più efficaci.
In effetti circa il 70% dei cani con endocardite infettiva è positivo
all'esame colturale, percentuale che aumenta se questo viene effettuato
più volte.
martedì 13 settembre 2011
Tumori cardiaci del cane - seconda parte
I tumori cardiaci provocano un' ampia varietà di sintomi.
Dipende dalla loro localizzazione, dalla loro grandezza e dai disturbi che
danno al flusso del sangue.
Possono quindi determinare compressione dall'esterno come quando
provocano un versamento pericardico che ostacola il riempimento del
cuore.
Oppure i tumori dentro al cuore ( tumori intracardiaci ) tendono ad
ostruire il flusso del sangue a livello delle valvole cardiache o dei
grandi vasi.
Inoltre alle volte provocano ischemia ( deficit di sangue ) del muscolo
cardiaco con sviluppo di aritmie o possono infiltrare il cuore generando ancora
aritmie e perdita della contrattilità.
Può essere presente insufficienza cardiaca destra con ascite ( presenza di
liquido in addome ), versamento pleurico, edema sottocutaneo ( non frequente ),
distensione delle vene giugulari del collo.
Con versamento pericardico acuto ( che può determinare tamponamento
cardiaco ) possiamo avere ipotensione, dispnea, collasso, sincope e anche
morte del cane.
Nel versamento pericardico cronico i sintomi sono meno evidenti come
anoressia, debolezza, intolleranza all'esercizio, dimagramento.
Il versamento determina il tamponamento cardiaco quando la presenza
di liquido in eccesso nella cavità pericardica genera un ostacolo al
riempimento cardiaco e di conseguenza riduce il sangue che esce dal
cuore.
La gravità del tamponamento dipende dalla velocità con cui si forma il
versamento e dalla quantità del liquido.
Quando si forma in breve tempo anche modeste quantità di liquido
possono causarlo perché la pressione nel pericardio aumenta
rapidamente comprimendo il cuore.
Nei versamenti che si generano più lentamente, il tamponamento può
svilupparsi nelle forme avanzate perché la pressione aumenta
gradualmente.
Dipende dalla loro localizzazione, dalla loro grandezza e dai disturbi che
danno al flusso del sangue.
Possono quindi determinare compressione dall'esterno come quando
provocano un versamento pericardico che ostacola il riempimento del
cuore.
Oppure i tumori dentro al cuore ( tumori intracardiaci ) tendono ad
ostruire il flusso del sangue a livello delle valvole cardiache o dei
grandi vasi.
Inoltre alle volte provocano ischemia ( deficit di sangue ) del muscolo
cardiaco con sviluppo di aritmie o possono infiltrare il cuore generando ancora
aritmie e perdita della contrattilità.
Può essere presente insufficienza cardiaca destra con ascite ( presenza di
liquido in addome ), versamento pleurico, edema sottocutaneo ( non frequente ),
distensione delle vene giugulari del collo.
Con versamento pericardico acuto ( che può determinare tamponamento
cardiaco ) possiamo avere ipotensione, dispnea, collasso, sincope e anche
morte del cane.
Nel versamento pericardico cronico i sintomi sono meno evidenti come
anoressia, debolezza, intolleranza all'esercizio, dimagramento.
Il versamento determina il tamponamento cardiaco quando la presenza
di liquido in eccesso nella cavità pericardica genera un ostacolo al
riempimento cardiaco e di conseguenza riduce il sangue che esce dal
cuore.
La gravità del tamponamento dipende dalla velocità con cui si forma il
versamento e dalla quantità del liquido.
Quando si forma in breve tempo anche modeste quantità di liquido
possono causarlo perché la pressione nel pericardio aumenta
rapidamente comprimendo il cuore.
Nei versamenti che si generano più lentamente, il tamponamento può
svilupparsi nelle forme avanzate perché la pressione aumenta
gradualmente.
venerdì 9 settembre 2011
La stenosi polmonare del cane - prima parte
La stenosi polmonare è una malattia congenita caratterizzata da un
restringimento a livello della valvola polmonare ( stenosi valvolare )
o appena sopra ( stenosi sopravalvolare ) o appena sotto ( stenosi
sottovalvolare ).
Nel cane rappresenta uno dei tre difetti congeniti più frequenti ( con la
stenosi aortica e il dotto arterioso persistente ).
Nel gatto è invece rara.
Può presentarsi come malformazione singola o essere associata ad altri
difetti ( come per esempio nella tetralogia di Fallot ).
Le razze canine predisposte sono numerose e di taglia diversa come alcune
razze di Terrier, beagle,cocker spaniel, bulldog, bullmastiff, samoiedo,
schnauzer.
E' dimostrata un'ereditarietà nel beagle.
Anatomicamente le valvole possono presentare lembi fusi, ispessimento
commessurale ( alla giunzione tra due lembi ) , ipoplasia ( sviluppo ridotto )
dell'annulus ( quella struttura ad anello che collega i lembi al cuore ).
In base al tipo di lesioni la stenosi polmonare viene divisa in stenosi di tipo A
e stenosi di tipo B.
Nel tipo A c'è la fusione dei lembi valvolari, l'annulus si pesenta normale ed
è frequente la dilatazione dell'arteria polmonare dopo la stenosi ( dilatazione
post-stenotica ).
Nel tipo B caratteristico delle razze bachicefale come il bulldog e il boxer, i
lembi si presentano ispessiti, poco mobili e l'annulus ipoplasico ( cioè non
sviluppato a sufficienza ).
restringimento a livello della valvola polmonare ( stenosi valvolare )
o appena sopra ( stenosi sopravalvolare ) o appena sotto ( stenosi
sottovalvolare ).
Nel cane rappresenta uno dei tre difetti congeniti più frequenti ( con la
stenosi aortica e il dotto arterioso persistente ).
Nel gatto è invece rara.
Può presentarsi come malformazione singola o essere associata ad altri
difetti ( come per esempio nella tetralogia di Fallot ).
Le razze canine predisposte sono numerose e di taglia diversa come alcune
razze di Terrier, beagle,cocker spaniel, bulldog, bullmastiff, samoiedo,
schnauzer.
E' dimostrata un'ereditarietà nel beagle.
Anatomicamente le valvole possono presentare lembi fusi, ispessimento
commessurale ( alla giunzione tra due lembi ) , ipoplasia ( sviluppo ridotto )
dell'annulus ( quella struttura ad anello che collega i lembi al cuore ).
In base al tipo di lesioni la stenosi polmonare viene divisa in stenosi di tipo A
e stenosi di tipo B.
Nel tipo A c'è la fusione dei lembi valvolari, l'annulus si pesenta normale ed
è frequente la dilatazione dell'arteria polmonare dopo la stenosi ( dilatazione
post-stenotica ).
Nel tipo B caratteristico delle razze bachicefale come il bulldog e il boxer, i
lembi si presentano ispessiti, poco mobili e l'annulus ipoplasico ( cioè non
sviluppato a sufficienza ).
lunedì 5 settembre 2011
Cardiomiopatia ipertrofica del gatto (felina) - prima parte
La cardiomiopatia ipertrofica (HCM in inglese) è la malattia cardiaca più
frequente nel gatto.
La HCM è una malattia caratterizzata dallo sviluppo di ipertrofia concentrica.
L'ipertrofia concentrica è data da un ispessimento del setto e/o delle pareti del
cuore con riduzione più o meno evidente delle camere dei ventricoli.
Nel caso della HCM è interessato dall'ipertrofia prevalentemente il ventricolo
sinistro.
L'ipertrofia può essere variabile da lieve a grave.
Può essere suddivisa in simmetrica se viene interessato il setto interventricolare
e la parete del ventricolo sinistro o asimmetrica se viene interessato solo il
setto o solo la parete.
Viene inoltre definita segmentale quando comprende solo una porzione del setto
o della parete.
Una classificazione fatta all'esame necroscopico divide l'ipertrofia in quattro
forme :
1) Ipertrofia diffusa e asimmetrica che interessa porzioni del setto e la parete
posteriore e anterolaterale.
2) Ipertrofia segmentale che interessa segmenti non a contatto diretto del
ventricolo.
3) Ipertrofia prossimale del setto in corrispondenza del tratto di
efflusso ( tratto di uscita ) del ventricolo sinistro.
4) Ipertrofia diffusa simmetrica che interessa sia il setto che la parete del
ventricolo sinistro.
frequente nel gatto.
La HCM è una malattia caratterizzata dallo sviluppo di ipertrofia concentrica.
L'ipertrofia concentrica è data da un ispessimento del setto e/o delle pareti del
cuore con riduzione più o meno evidente delle camere dei ventricoli.
Nel caso della HCM è interessato dall'ipertrofia prevalentemente il ventricolo
sinistro.
L'ipertrofia può essere variabile da lieve a grave.
Può essere suddivisa in simmetrica se viene interessato il setto interventricolare
e la parete del ventricolo sinistro o asimmetrica se viene interessato solo il
setto o solo la parete.
Viene inoltre definita segmentale quando comprende solo una porzione del setto
o della parete.
Una classificazione fatta all'esame necroscopico divide l'ipertrofia in quattro
forme :
1) Ipertrofia diffusa e asimmetrica che interessa porzioni del setto e la parete
posteriore e anterolaterale.
2) Ipertrofia segmentale che interessa segmenti non a contatto diretto del
ventricolo.
3) Ipertrofia prossimale del setto in corrispondenza del tratto di
efflusso ( tratto di uscita ) del ventricolo sinistro.
4) Ipertrofia diffusa simmetrica che interessa sia il setto che la parete del
ventricolo sinistro.
domenica 4 settembre 2011
Endocardite infettiva del cane - terza parte
Nell'endocardite infettiva il cane può mostrare un ampia gamma di sintomi.
Purtroppo questi non sono specifici perchè sono presenti in numerose altre
patologie.
Può essere presente inappetenza, riluttanza a muoversi, perdita di peso,
vomito, diarrea, zoppia e sintomi più specifici di malattia cardiaca come
respiro frequente e/o difficoltoso, intolleranza all'esercizio,tosse e sincope.
Da tenere presente come la presenza di emboli possa condizionare la
comparsa di sintomi. Per esempio la loro presenza a livello dei
vasi sanguigni degli arti può provocare zoppia, a livello delle arterie coronariche
può causare infarto settico, sviluppo di aritmie e anche morte improvvisa.
Alla visita clinica è spesso presente febbre ( alle volte con storia di ricorrenti
episodi febbrili ) accompagnata o meno da aumento della frequenza cardiaca e
respiratoria.
All'ascoltazione del cuore possono essere rinvenute aritmie e/o un soffio.
Il soffio può essere sistolico ( cioè nel momento in cui si contrae il cuore ) ed
è in genere dato dall'insufficienza mitralica, molto raramente è generato dalla
stenosi aortica provocata dall' endocardite infettiva.
Il soffio sistolico può essere però provocato da altre cause.
E' più significativa la presenza di un soffio diastolico ( al momento del
riempimento del cuore ) da insufficienza della valvola aortica.
Questo soffio è più difficile da rilevare perchè provoca un suono più lieve
ma nel cane la maggior parte dei soffi diastolici è causata dall' endocardite
infettiva.
La presenza contemporanea di febbre e di un nuovo soffio fa emettere
il sospetto di endocardite infettiva.
Alterazioni sono riscontrabili anche alla rilevazione del polso
( nel cane è a livello dell'arteria femorale sulla faccia interna della coscia ).
Se è presente insufficienza aortica il polso può presentarsi ipercinetico e
scoccante cioè forte, ampio e celere.
Questo perchè la pressione sistolica ( la cosiddetta massima ) aumenta
mentre quella diastolica ( la minima ) diminuisce e quindi aumenta la
differenza di pressione che è quella che produce il polso.
Purtroppo questi non sono specifici perchè sono presenti in numerose altre
patologie.
Può essere presente inappetenza, riluttanza a muoversi, perdita di peso,
vomito, diarrea, zoppia e sintomi più specifici di malattia cardiaca come
respiro frequente e/o difficoltoso, intolleranza all'esercizio,tosse e sincope.
Da tenere presente come la presenza di emboli possa condizionare la
comparsa di sintomi. Per esempio la loro presenza a livello dei
vasi sanguigni degli arti può provocare zoppia, a livello delle arterie coronariche
può causare infarto settico, sviluppo di aritmie e anche morte improvvisa.
Alla visita clinica è spesso presente febbre ( alle volte con storia di ricorrenti
episodi febbrili ) accompagnata o meno da aumento della frequenza cardiaca e
respiratoria.
All'ascoltazione del cuore possono essere rinvenute aritmie e/o un soffio.
Il soffio può essere sistolico ( cioè nel momento in cui si contrae il cuore ) ed
è in genere dato dall'insufficienza mitralica, molto raramente è generato dalla
stenosi aortica provocata dall' endocardite infettiva.
Il soffio sistolico può essere però provocato da altre cause.
E' più significativa la presenza di un soffio diastolico ( al momento del
riempimento del cuore ) da insufficienza della valvola aortica.
Questo soffio è più difficile da rilevare perchè provoca un suono più lieve
ma nel cane la maggior parte dei soffi diastolici è causata dall' endocardite
infettiva.
La presenza contemporanea di febbre e di un nuovo soffio fa emettere
il sospetto di endocardite infettiva.
Alterazioni sono riscontrabili anche alla rilevazione del polso
( nel cane è a livello dell'arteria femorale sulla faccia interna della coscia ).
Se è presente insufficienza aortica il polso può presentarsi ipercinetico e
scoccante cioè forte, ampio e celere.
Questo perchè la pressione sistolica ( la cosiddetta massima ) aumenta
mentre quella diastolica ( la minima ) diminuisce e quindi aumenta la
differenza di pressione che è quella che produce il polso.
sabato 3 settembre 2011
Video di tromboembolismo aortico del gatto
Ho trovato su Youtube due video riguardanti il tromboembolismo aortico felino.
Il primo riguarda un gatto che ancora riesce a camminare anche se con difficoltà.
Il secondo è un caso grave di tromboembolismo : il medico veterinario punge il
polpastrello dell'arto posteriore per valutare la presenza o meno di dolore
( che qui sembra assente ).
Poi taglia un'unghia per provocare un'emorragia e valutare l'irrorazione
sanguigna dell'arto ( che qui sembra assente ).
venerdì 2 settembre 2011
Tromboembolismo aortico felino - prima parte
Nel gatto il tromboembolismo è una frequente complicazione delle cardiopatie.
Nel cane questo problema è molto meno presente : qui la causa più comune
di tromboembolismo è dato dall'endocardite infettiva.
Nel gatto la maggior frequenza potrebbe essere dovuta ad un superiore
volume e ad una più facile aggregabilità delle piastrine (cioè in determinate
condizioni si legano tra loro più facilmente per formare trombi).
I trombi si formano prevalentemente a livello del cuore sinistro, specialmente
nell'atrio sinistro e soprattutto nell'auricola.
Gli emboli (cioè il trombo quando si stacca dalla sua origine) possono
andare a chiudere i vasi sanguigni specialmente a livello della triforcazione
aortica (circa il 90%), dove l'aorta si divide nelle due arterie iliache esterne
e nel tronco comune che origina le arterie iliache interne (le arterie iliache
portano sangue agli arti posteriori), a livello delle arterie brachiali (arti anteriori),
delle arterie mesenteriche e renali e delle arterie cerebrali.
Perchè si formi il trombo devono ricorrere determinate condizioni (triade di
Virchow) :
1) danno ai tessuti o ai vasi
2) diminuzione della velocità del sangue o addirittura una stasi.
Questo può verifica specialmente a livello dell'atrio sinistro
in conseguenza della sua dilatazione.
3) alterazione della coagulazione del sangue.
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