giovedì 1 dicembre 2011

I difetti del setto interatriale nel cane e nel gatto

 I difetti del setto interatriale sono una comunicazione tra l'atrio destro e
quello sinistro che permette il passaggio del sangue  in genere dal cuore
sinistro a quello destro.
I difetti del setto interatriale, a differenza dell'uomo, nel cane e nel gatto
non sono frequenti.
Si sospetta una componente di tipo genetico e pertano gli animali colpiti e
i loro genitori andrebbero esclusi dalla riproduzione.
Nel cane sembrano più colpite razze come il boxer, dobermann, samoiedo
e bobtail.
Non si conosce se ci sia una predisposizione di sesso.

Il setto è costituito grosso modo da tre parti, una superiore chiamata seno
venoso, una centrale chiamata setto secondo e una in posizione inferiore
detta setto primo.

I difetti possono interessare ognuna di queste parti e sono così classificati :

1- difetto tipo ostium primum : si trova in una posizione inferiore rispetto
    agli altri difetti. Può accompagnarsi ad alterazioni delle valvole
    atrioventricolari ( mitrale e tricuspide ) e del setto interventricolare.

2- difetto tipo ostium secundum : è localizzato nella parte centrale del setto
    interatriale a livello della fossa ovale.

3- difetto tipo seno venoso :  interessa la parte più alta del setto interatriale
     in prossimità dello sbocco delle vene cave craniale e caudale.

4- difetto tipo seno coronarico : mancata chiusura della parete tra seno
    coronarico ( vaso sanguigno venoso ) e l'atrio sinistro.

Accanto a questi difetti possiamo segnalare anche la presenza del forame
ovale pervio che nell'uomo è presente nel 20-30% degli adulti.

Il forame ovale, aperto durante la vita fetale, dovrebbe chiudersi al momento
della nascita ma può rimanere aperto per la mancata fusione tra il setto
primo e secondo.
Il calciatore Cassano presentava questo difetto che è stato chiuso con un
dispositivo di occlusione.


VC = vena cava   RV= ventricolo destro  PA= arteria polmonare