L'animale può vocalizzare per il dolore che è provocato dall'ischemia
(ridotto apporto di sangue) ai muscoli degli arti e ai nervi periferici.
La paresi o la paralisi interessa uno o entrambi gli arti posteriori e meno
frequentemente quelli anteriori, in quest'ultimo caso per tromboembolia
delle arterie brachiali.
Gli arti si presentano rigidi, in estensione, doloranti e con le estremità fredde.
I polpastrelli sono pallidi o cianotici e al taglio delle unghie non esce sangue.
Inoltre si può non percepire il polso femorale.
L'embolizzazione a livello dei reni, dell'intestino, del cuore e del cervello
può dare un progressivo peggioramento delle condizioni dell'animale.
Spesso sono presenti sintomi di insufficienza cardiaca congestizia
come tachipnea (aumento della frequenza respiratoria) o dispnea
(respiro difficoltoso).
Dopo un episodio acuto di tromboembolismo può esserci trombolisi
(il trombo si "scioglie") che permette nel caso di piccoli trombi un deciso
miglioramento dell'animale mentre in presenza di trombi grandi i sintomi
generalmente persistono.
P.A. Renoir Ritratto di Julie Manet con gatto |