La displasia della valvola mitrale causa insufficienza mitralica e meno
frequentemente stenosi ( restringimento ) valvolare.
L'insufficienza valvolare fa in modo che il sangue durante la sistole
( contrazione ) del ventricolo ritorni nell'atrio sinistro.
Questo determina un sovraccarico di sangue sul cuore sinistro
( ipertrofia eccentrica ) che si manifesta con dilatazione dell'atrio e
ventricolo sinistri.
L'insufficienza valvolare provoca anche un progressivo aumento della
pressione nell'atrio sinistro che si ripercuote a monte con l'aumento della
pressione nelle vene polmonari e fino ai capillari polmonari portando
allo sviluppo di edema polmonare.
La funzione sistolica ( capacità di contrazione del cuore ) all'inizio è
conservata ma per lo sviluppo di fibrosi può diminuire negli stadi
avanzati con tendenza alla diminuzione anche della portata cardiaca
cioè della quantità di sangue che esce dal cuore nell'unità di tempo
( per esempio in un minuto ).
La presenza di stenosi valvolare ostacola invece il riempimento del ventricolo
sinistro durante la diastole, aumenta la pressione nell'atrio sinistro e può
anche qui portare ad edema polmonare.
La dilatazione dell'atrio sinistro può favorire la comparsa di fibrillazione
atriale con peggioramento delle condizioni dell'animale.
La diagnosi differenziale nel cane va fatta principalmente con la cardiomiopatia
dilatativa e con l'insufficienza mitralica acquisita mentre nel gatto con le
cardiomiopatie intermedie o non classificate.