La terapia della stenosi subaortica del cane può essere medica o chirurgica.
La terapia medica si avvale dell'utilizzo di farmaci come i beta-bloccanti.
Questi farmaci sono benefici in quanto diminuiscono la richiesta di ossigeno
da parte del cuore, migliorano il flusso di sangue nelle arterie coronariche
diminuendo la possibilità di ischemia ( diminuito apporto di sangue ) al
miocardio e di sviluppo di aritmie, contribuendo alla riduzione dei casi
di morte improvvisa.
Inoltre è consigliata una copertura antibiotica per quelle procedure
( chirurgia, pulizia dei denti ) che provocano una batteriemia ( batteri
nel sangue ) che potrebbe predisporre allo sviluppo di endocardite
infettiva.
La chirurgia comprende l' asportazione del tessuto fibroso che
provoca la stenosi ed eventualmente anche di porzioni del setto
interventricolare ispessito.
Questo richiede un intervento a cuore aperto che viene eseguito
regolarmente in medicina umana mentre in medicina veterinaria solo
ora si sta cominciando ma potrebbe avere un'ulteriore sviluppo in futuro.
La valvuloplastica con dilatazione della stenosi con palloncino è stata
eseguita su diversi cani ma non ha dato i risultati che si ottengono
nella stenosi polmonare.
Si è infatti visto che comunemente la stenosi si riforma mediamente
entro tre mesi.