Il Doppler pulsato, continuo e il Color Doppler sono utilizzati per la
valutazione della gravità dell'insufficienza mitralica.
Per questo scopo sono stati proposti numerosi metodi sia in medicina umana
sia in medicina veterinaria, ognuno con vantaggi e limiti.
I metodi più utilizzati con il Color Doppler sono il calcolo dell'area del flusso
rigurgitante, il PISA e la "vena contracta".
L'area del flusso rigurgitante viene misurata in rapporto alla superficie totale
dell'atrio sinistro.
Se l'area è < 20% il rigurgito viene definito lieve, dal 20% al 40% moderato e
>40% grave.
Questo metodo è utile per valutare jet centrali che possono liberamente
espandersi all'interno dell'atrio sinistro, mentre sottostimano quelli eccentrici
che impattano contro la parete dell'atrio.
E' pure sottostimato il volume del rigurgito in caso di insufficienza mitralica
acuta con atrio sinistro poco dilatato.
Il metodo PISA (proximal isovelocity surface area) : in sistole il flusso di
sangue converge verso la valvola mitrale e, prima di passare attraverso
l'orifizio rigurgitante, forma al Color Doppler un'area emisferica.
Calcolando il raggio dell'emisfera, la velocità di aliasing, la velocità massima
dell'insufficienza e il suo integrale tempo-velocità, si può quantificare il volume
e la frazione rigurgitante e l'area dell'orifizio rigurgitante.
Questo metodo, che richiede accuratezza nelle misure per non incorrere in
errori di calcolo, è ritenuto in medicina umana probabilmente il migliore per
quantificare l'insufficienza mitralica.
L'ampiezza del jet rigurgitante alla sua origine (vena contracta) viene utilizzato
per valutare la gravità dell' insufficienza.
Nell'uomo un 'ampiezza fino a 0.3 cm identifica un rigurgito lieve, da 0.3 a 0.7 cm
un rigurgito moderato e oltre 0.7 cm un rigurgito grave ma non sembra che questi
valori siano validi anche nel cane.