I tiazidi sono una classe di diuretici con attività pari a circa il 30-50% di quella
dei diuretici dell'ansa (furosemide, torsemide).
Comprendono diversi composti tra i quali il più utilizzato, nella clinica del cane
e del gatto, è l'idroclorotiazide.
L'azione di questa classe di diuretici si esplica a livello del tubulo contorto
distale del nefrone del rene con una diminuzione del riassorbimento del sodio
e del cloro e un aumento della loro eliminazione (di grado moderato) con
le urine. Maggiore è invece l'eliminazione del potassio.
I diuretici tiazidi vengono utilizzati in cardiologia per il controllo dei fenomeni
congestizi ma, avendo un'azione limitata, sono somministrati in genere assieme
ad altri diuretici.
Infatti, usando due o tre diuretici contemporaneamente, si può avere un'azione
additiva o sinergica con dosaggi più bassi per ogni singolo composto perché
ognuno di questi farmaci agisce a livelli differenti del nefrone (fenomeno
definito blocco sequenziale del nefrone).
Quando i tiazidi sono utilizzati assieme ai diuretici dell'ansa (di solito
furosemide), i dosaggi di entrambi possono essere ridotti di circa il 50%.
In questo caso l'effetto diuretico può essere anche molto pronunciato e
quindi il tiazide viene spesso somministrato solo ogni 2-3 giorni.
Azione additiva è quando l'attività combinata di due farmaci è uguale alla
somma dei loro singoli effetti mentre l'azione sinergica è quando questa è
maggiore della somma dei singoli effetti.
Bisogna segnalare che l'utilizzo di più diuretici contemporaneamente può
aumentare gli effetti collaterali e pertanto è doveroso eseguire un controllo
periodico degli elettroliti, della pressione sanguigna e della funzionalità renale.
Esempio di tripla terapia diuretica è quello della somministrazione
contemporanea di furosemide, idroclorotiazide e spironolattone.