In questo post vengono riportate le linee guida proposte dall'ACVIM
(American College of Veterinary Internal Medicine) nel 2009 per la
diagnosi della malattia valvolare cronica del cane.
CLASSE A - regolari visite cliniche di controllo nelle razze predisposte allo
sviluppo della malattia (es.Cavalier King Charles Spaniel, Bassotto,
Barbone nano e toy)
CLASSE B - radiografia toracica per accertare eventuali cambiamenti circolatori
(alterazioni emodinamiche) e per avere un riscontro radiografico
quando il paziente è ancora asintomatico
- misurazione della pressione sanguigna
- ecocardiografia nelle razze di piccola taglia se non si sono avute
risposte diagnostiche adeguate con la visita clinica e con la
radiografia. Durante questo esame si possono individuare le
alterazioni valvolari, il rigurgito mitralico e l'ingrandimento delle
camere cardiache.
Nelle razze di taglia maggiore l'ecocardiografica è importante
per differenziare la malattia da altre patologie che provocano
soffio cardiaco (es. cardiomiopatia dilatativa).
- esame del sangue e delle urine
CLASSE C - segnalamento dell'animale e visita clinica per cercare di
determinare se i sintomi clinici dipendano o meno dall'insufficienza
cardiaca anche per la relativamente alta frequenza di patologie
dell'apparato respiratorio in animali a rischio per malattia valvolare
cronica.
Per esempio cani con una frequenza cardiaca moderatamente
bassa, con marcata aritmia sinusale od obesi, probabilmente non
hanno insufficienza cardiaca.
- radiografia toracica
- ecocardiografia
- esame del sangue e delle urine
CLASSE D - stessi esami della classe precedente più il rilievo di una mancata
risposta ai trattamenti indicati per i pazienti di Classe C