Nella finestra aorticopolmonare i segni e i sintomi clinici possono essere
assenti o si può rilevare la presenza di intolleranza all'esercizio, dispnea,
tachipnea quando il difetto è ampio e porta a sovraccarico volumetrico di
sangue del cuore sinistro fino allo sviluppo di edema polmonare.
All'ascoltazione cardiaca può essere udito un soffio continuo (nell'uomo
è però rilevato in meno della metà dei pazienti) o un soffio solo sistolico.
In caso di shunt destro-sinistro (passaggio del sangue dall'arteria
polmonare all'aorta) con ipertensione polmonare può comparire cianosi.
L'elettrocardiogramma può essere normale o mostrare segni di
ipertrofia dell'atrio e del ventricolo sinistro (es. onde R di voltaggio
elevato nelle derivazioni sinistre) o di ipertrofia ventricolare combinata.
La radiografia del torace può evidenziare un aumento delle dimensioni
del cuore per la dilatazione dell'atrio e del ventricolo sinistri o anche delle
camere destre.
Inoltre si possono riscontrare segni di dilatazione dei vasi polmonari
(overcirculation polmonare) e di edema polmonare.
L'ecocardiografia è di notevole aiuto anche se non permette la diagnosi
certa in tutti i casi.
Durante questo esame si può rilevare la dilatazione delle camere sinistre
e nella proiezione destra asse corto un'interruzione degli echi ultrasonori che
dividono la parete aortica da quella dell'arteria polmonare in corrispondenza
della finestra aorticopolmonare.
Con il Color Doppler è possibile evidenziare un flusso turbolento diretto
dall'aorta all'arteria polmonare nello shunt sinistro-destro e alle volte anche
un flusso retrogrado in arteria polmonare.
L'ecocardiografia tridimensionale può dare ulteriori informazioni sull'anatomia
del difetto.
L'angiografia permette di giungere ad una diagnosi definitiva nei casi dubbi.
La diagnosi differenziale deve essere fatta soprattutto con il dotto arterioso
pervio che è un patologia cardiaca congenita molto più frequente che può
essere curata sia con la chirurgia sia con le tecniche interventistiche.
Non ho trovato documentazione sul trattamento chirurgico o interventistico
della finestra aorticopolmonare in medicina veterinaria.
In medicina umana difetti ampi vengono trattati chirurgicamente con
l'interposizione di un patch (toppa) tra l'aorta e l'arteria polmonare, mentre
difetti più piccoli sono chiusi direttamente.
E' stata anche eseguita la chiusura con tecniche interventistiche
utilizzando vari dispositivi di occlusione.
La chiusura è effettuata precocemente prima della comparsa di malattia
vascolare polmonare, ipertensione polmonare e sviluppo di shunt
destro-sinistro.