Il calcio si trova nel sangue sotto forma di ione Ca++ per il 50%, legato alle
proteine plasmatiche per il 40% e sotto forma di complessi di calcio per il 10%.
L'ipercalcemia viene definita come aumento del calcio nel sangue (siero)
maggiore di 12 mg/dl e superiore a 1.45 mmol/L per il calcio ionico nei
soggetti adulti.
Negli animali giovani la concentrazione del calcio è più alta.
L'ipercalcemia può essere causata da :
- aumento del riassorbimento osseo del calcio
- aumento dell'assorbimento gastrointestinale di calcio
- aumento delle proteine del siero che legano il calcio
- diminuzione dell'eliminazione del calcio per via gastroenterica e renale
Le principali condizioni di incremento del calcio nel sangue sono :
- cause fisiologiche cuccioli in accrescimento
- tumori maligni senza metastasi linfoma, adenocarcinoma ghiandole
(ipercalcemia umorale maligna) anali, mieloma multiplo, altri tumori
dei tessuti molli
- tumori maligni metastatici
- insufficienza renale
- ipercalcemia idiopatica
- iperparatiroidismo primario
- ipoadrenocorticismo
- malattie scheletriche non maligne osteomielite, osteodistrofia
ipertrofica, osteoporosi da mancato
uso
- cause nutrizionali pervitaminosi D, ipervitaminosi A,
eccessiva assunzione di calcio
- altre cause emoconcentrazione, iperproteinemia,
grave ipotermia, errori di laboratorio
Con concentrazioni maggiori di 16 mg/dl si sviluppano aritmie potenzialmente
letali fino all'arresto cardiaco.
L'ipercalcemia favorisce la comparsa di intossicazione digitalica e,
se presente per lunghi periodi, predispone alla calcificazione del cuore
(miocardio, valvole), della parete dei vasi sanguigni e dei tessuti molli.
Inoltre l'ipercalcemia incrementa la contrattilità cardiaca e la pressione
sistemica.
Modificazioni rilevabili nel tracciato elettrocardiografico sono il prolungamento
dell'intervallo PR e la riduzione di quello QT.