La stenosi della valvola polmonare è uno dei difetti cardiaci congeniti più
frequenti del cane ed è segnalata anche nel gatto.
Le razze canine più interessate da questa patologia sono il boxer, il bulldog,
il beagle, il cocker spaniel, il samoiedo, il chihuahua, il west highland terrier,
il mastiff, lo schnautzer nano, il fox terrier.
La stenosi può essere sottovalvolare, sopravalvolare ma la forma più
comune, almeno nel cane, è quella valvolare.
La procedura interventistica per trattare la stenosi valvolare (valvuloplastica)
è stata impiegata nel cane già dagli anni ottanta del secolo scorso.
Esistono dei criteri per selezionare i soggetti da sottoporre alla valvuloplastica :
- in base al gradiente trasvalvolare (differenza di pressione tra ventricolo
destro a pressione più alta e arteria polmonare a pressione più alta) la stenosi
è classificata come stenosi valvolare lieve con gradiente transvalvolare minore
di 50 mmHg, stenosi valvolare moderata tra 50 e 80 mmHg e stenosi valvolare
grave con gradiente maggiore di 80 mmHg.
In generale non viene raccomandata la valvuloplastica per la stenosi
valvolare lieve in quanto l'aspettativa di vita in questo caso è praticamente
normale.
Le raccomandazioni non sono univoche per i soggetti con stenosi moderata
e probabilmente bisogna valutare caso per caso ma in genere viene
consigliata la valvuloplastica nei cani giovani o con sintomi.
Con stenosi grave la valvuloplastica è sempre raccomandata salvo alcune
eccezioni particolari.
- in base al tipo di stenosi in quanto in quelle di tipo A, con lembi valvolari
fusi e anulus valvolare normale, i risultati della valvuloplastica sono migliori
rispetto a quelle di tipo B con lembi rudimentali e ispessiti e anulus ipoplastico
(poco sviluppato con diametro ridotto),
Ci sono poi soggetti appartenenti a certe razze (Boxer, Bulldog) con un'arteria
coronaria anomala (tipo R2A) che determina una stenosi sottovalvolare.
Durante la valvuloplastica quest'arteria viene compressa con sviluppo di
ischemia e anche rottura del vaso e rischio di morte per l'animale. Pertanto
in questi cani la valvuloplastica è controindicata.
- la presenza di sintomi, come intolleranza all'esercizio o sincope, rappresenta
un'indicazione per la valvuloplastica.
- il peso del paziente può essere un limite per la valvuloplastica. In genere
possono essere trattati soggetti con peso superiore a 2-3 kg.