L'enalapril è un farmaco che blocca l'azione dell'enzima di conversione
(Angiotensin converting enzyme) che trasforma l'angiotensina I in
angiotensina II e pertanto appartiene al gruppo degli ace-inibitori.
L'angiotensina II è una sostanza che ha un importante ruolo nello sviluppo
dello scompenso cardiaco.
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In seguito alla somministrazione di enalapril possiamo evidenziare :
- diminuzione delle concentrazioni nel sangue dell'angiotensina e
dell'aldosterone
- aumento delle concentrazioni plasmatiche della bradichinina e callicreina,
molecole che intervengono nel processo infiammatorio anche con un'azione
vasodilatatrice
- incremento dell'eliminazione di sodio e acqua con le urine
- diminuzione dell'eliminazione del potassio per via renale
A livello cardiaco la somministrazione dell'enalapril produce :
- aumento della gittata sistolica
- diminuzione del postcarico
- diminuzione del precarico
- aumento del flusso coronarico
- diminuzione del consumo di ossigeno
L'enalapril dopo somministrazione per via orale viene assorbito rapidamente
ma, per esercitare la propria azione, deve essere trasformato dal fegato nella
forma attiva enalaprilato.
Sia l'enalapril sia l'enalaprilato sono eliminati con le urine e quindi, in presenza
di insufficienza renale, potrebbe essere necessario ridurre il dosaggio.
Di seguito la spiegazione di alcuni termini utilizzati nel post.
Il precarico è la quantità di sangue nel ventricolo alla fine del suo riempimento
(a fine diastole).
Il postcarico è la forza che si oppone allo svuotamento dei ventricoli e
corrisponde grosso modo alla pressione sistolica (pressione massima) in aorta.
La gittata sistolica è il volume di sangue che viene espulso dal cuore ad ogni
battito.
Per approfondire potete leggere :
http://www.infocardiovet.com/2015/01/angiotensina-e-scompenso-cardiaco-nel.html
http://www.infocardiovet.com/2014/12/aldosterone-e-scompenso-cardiaco-nel.html