In presenza di shock cardiogeno possiamo rilevare segni di insufficienza
sistolica (es. con cardiomiopatia dilatativa primaria) e segni di insufficienza
cardiaca congestizia (es. con malattie delle valvole o con insufficienza diastolica).
L'insufficienza sistolica è l'inadeguata funzione di pompa del cuore
(contrazione cardiaca ed espulsione del sangue).
L'insufficienza diastolica è un'alterazione della fase di rilassamento
e di riempimento del cuore.
L'insufficienza cardiaca è l'incapacità del cuore a pompare una quantità
di sangue adeguata alle esigenze dell'organismo. Può essere provocata sia
dall'insufficienza sistolica sia da quella diastolica.
L'insufficienza cardiaca congestizia è l'incapacità del cuore a fornire una
quantità di sangue adeguata per le necessità dell'organismo in presenza di
accumulo di liquidi nel polmone e/o negli organi addominali e nei tessuti
periferici.
Con shock cardiogeno l'animale presenta disorientamento, debolezza, letargia,
collasso e ipotermia.
Le mucose possono presentarsi pallide, il tempo di riempimento capillare è
aumentato, il polso è debole, alle volte aritmico e paradosso con versamento
pericardico e le estremità sono fredde.
Con insufficienza cardiaca congestizia si può osservare distensione delle vene
giugulari, polso giugulare, dispnea e tachipnea.
All'ascoltazione del cuore può essere udito un soffio e/o un ritmo di galoppo
(che possono indicare una patologia primaria del cuore) mentre la frequenza
cardiaca è in genere aumentata (eccetto nel caso di bradiaritmie primarie).
Con versamenti pleurici o pericardici i toni cardiaci possono essere attutiti
e difficili da rilevare.
Una diminuzione della perfusione ai reni porta alla comparsa di oliguria od
anuria, mentre una diminuzione del flusso sanguigno all'apparato gastroenterico
può determinare la comparsa di vomito o diarrea emorragica.
La diagnosi strumentale è fatta principalmente con l'elettrocardiogramma,
la radiografia toracica e l'ecocardiogramma.