venerdì 18 settembre 2015

Peptidi natriuretici nel cane e nel gatto - terza parte

Attualmente i peptidi natriuretici sono ampiamente utilizzati sia in medicina
umana sia nella medicina del cane e del gatto.

Vengono impiegati, con altri esami diagnostici, principalmente per :
- diagnosi dell'insufficienza cardiaca
- rilevare animali con malattia asintomatica (sub-clinica, occulta)
- prevedere il rischio di mortalità per patologie cardiache
- individuare animali a rischio di scompenso cardiaco


Nel futuro i peptidi natriuretici potranno essere sempre più utilizzati per :
- monitorare la progressione della malattia e la risposta alla terapia
- guidare la scelta della terapia

Attualmente è disponibile il test per la determinazione nel siero del NT-proBNP.


Dai numerosi studi pubblicati si è tra l'altro rilevato :

- la concentrazione dell'NT-proBNP permette di differenziare cani e
  gatti con dispnea da malattia respiratoria e dispnea di origine cardiaca
  in quanto i secondi presentano livelli del peptide natriuretico più elevati
  (sensibilità per cane e gatto rispettivamente del 92% e 94% , specificità
  rispettivamente del 100% e 88%)

- nei cani con malattia valvolare cronica e asintomatici, i valori dell'NT-proBNP
  sono più elevati (maggiori di 2150 pmol/L) nei cani che sviluppano
  insufficienza cardiaca congestizia rispetto a quelli che rimangono asintomatici
  con una sensibilità del 77% e una specificità del 69%.
  Il 36% dei cani con valori superiori a 3000 pmol/L manifesta insufficienza
  cardiaca congestizia entro sei mesi.
  Quindi cani con valori elevati di NT-proBNP devono essere tenuti sotto
  controllo dai proprietari per rilevare tempestivamente la comparsa di
  sintomi riferibili all'insufficienza cardiaca (es. debolezza, intolleranza
  all'esercizio)

- nella razza Dobermann con cardiomiopatia dilatativa asintomatica i valori
  dell'NT-proBNP sono aumentati.

- nel gatto l'NT-proBNP aumenta nelle forme asintomatiche delle cardiomiopatie
  con una sensibilità del 86% e una specificità del 91% con valore cut off (soglia)
  di 46 pmol/L


La sensibilità di un test è la capacità di individuare gli animali malati
La specificità di un test è la capacità di individuare gli animali sani.
Il valore soglia (cut-off) rappresenta il limite di separazione tra la negatività
e la positività di un test e generalmente corrisponde anche alla separazione
tra soggetto malato e soggetto sano.
Quando il valore soglia è basso aumenta la sensibilità, quando è più alto
aumenta la specificità.