La sintomatologia dell'ipoadrenocorticismo è legata alla insufficiente secrezione
di glucocorticoidi e/o di mineralcorticoidi.
Le manifestazioni più comuni della malattia sono l'anoressia, la letargia,
il vomito ed il dimagramento.
Disidratazione, poliuria, polidipsia, dolore addominale, tremori, convulsioni,
melena, ematochezia (feci con sangue) sono sintomi meno frequenti.
Dall'anamnesi può essere rilevabile un andamento episodico dei sintomi che
tendono a peggiorare in concomitanza con eventi stressanti.
Alla visita clinica possono essere presenti bradicardia, polso femorale debole,
aumento del tempo di riempimento capillare.
Il ritmo cardiaco può anche essere normale.
Alle volte la visita clinica non rileva alterazioni di rilievo specialmente quando
la carenza riguarda i soli glucocorticoidi.
Quando vi è anche una deficienza dei mineralcorticoidi, i segni tendono ad
essere più evidenti e più gravi (poliuria, polidipsia, disidratazione fino allo
shock ipovolemico).
La sintomatologia grave (crisi addisoniana) è potenzialmente letale.
L'esame del sangue degli animali con ipoadrenocorticismo mostra diverse
modificazioni :
- alterazioni elettrolitiche : aumento delle concentrazioni del potassio, fosforo
e calcio e decremento di quelle del sodio e cloro, rapporto sodio/potassio
diminuito.
Queste variazioni possono non essere presenti con ipoadrencorticismo
secondario, con la sola carenza di glucocorticoidi, con concomitante
ipotiroidismo.
Un mutato rapporto sodio/potassio è rilevabile anche nelle malattie renali,
gastroenteriche e cardiorespiratorie.
- azotemia incrementata per la ridotta perfusione renale da ipovolemia
e ipotensione.
- anemia non rigenerativa, linfocitosi, neutrofilia, eosinofilia, assenza di
leucogramma da stress (reperto anormale con una malattia sistemica).
Il leucogramma da stress è caratterizzato da una modifica della distribuzione
dei vari tipi di globuli bianchi (aumento del numero dei neutrofili e dei
monociti e diminuzione dei linfociti ed eosinofili).
- ipoglicemia, ipocolesterolemia, ipoalbuminemia, aumento degli enzimi
epatici.
Le urine, nella maggior parte dei casi, sono isostenuriche o ipostenuriche
(diminuzione del peso specifico) nel qual caso deve essere posta la diagnosi
differenziale con l'insufficienza renale.
La diagnosi differenziale dell'ipoadrenocorticismo può essere difficoltosa in
quanto la malattia ha una sintomatologia e dei riscontri all'esame del sangue
e delle urine simili a quelli di patologie epatiche, gastrointestinali e dell'apparato
urinario.