L'uremia è l'accumulo di determinate sostanze azotate nel sangue (in particolare
l'urea) che non vengono adeguatamente eliminate dall'organismo per la presenza
di insufficienza renale.
L'uremia è presente nella sindrome cardio-renale di terzo e di quarto tipo
(malattia renale acuta o cronica che influenza l'attività del cuore).
Diversi sono i fattori che, in corso di malattia renale con uremia, condizionano
negativamente l'attività cardiaca.
- ipertensione sistemica (generale)
- sovraccarico di fluidi (sovraccarico volumetrico)
- anemia
- tromboembolismo polmonare
- ipertrofia ventricolare
- fibrosi cardiaca
- calcificazione cardiaca
- acidosi metabolica
- tossine uremiche
- alterazioni elettrolitiche
- versamento pericardico
1) l'ipertensione arteriosa è una conseguenza comune dell'insufficienza renale.
Viene favorita dall'attivazione del sistema simpatico (vasocostrizione) e del
RAAS (Sistema renina-angiotensina-aldosterone) con ritenzione di liquidi
e vasocostrizione
2) sovraccarico volumetrico del cuore (aumento del sangue circolante) che
porta alla dilatazione delle camere cardiache per attivazione del RAAS e
del sistema simpatico. Aumento del consumo di ossigeno da parte del
cuore che favorisce la comparsa di aritmie e di fenomeni ischemici.
3) l' anemia, con la diminuita ossigenazione dei tessuti (ipossia tissutale),
provoca vasodilatazione con decremento delle resistenze vascolari.
In risposta a questi cambiamenti l'organismo trattiene acqua e sodio
con aumento del volume sanguigno, della gittata sistolica e della
portata cardiaca.
4) il tromboembolismo polmonare è raro ed insorge in associazione con
malattia renale proteino-disperdente (nefropatia proteino-disperdente).
5) lo sviluppo dell'ipertrofia ventricolare è favorita dalla presenza di
ipertensione sistemica, di sovraccarico volumetrico di sangue e nell'uomo
anche dalla presenza di diabete mellito e di aterosclerosi.
Sembra inoltre che la presenza di fattori di crescita e di tossine uremiche
facilitino la comparsa dell'ipertrofia.
6) lo sviluppo della fibrosi miocardica è incentivato dall'azione delle tossine
uremiche e dalla attivazione di fattori di crescita dei fibroblasti.
7) calcificazioni del miocardio, delle valvole cardiache e delle arterie
coronarie sono la conseguenza di alterazioni del metabolismo della
vitamina D, del calcio e del fosforo e della presenza di iperparatiroidismo
secondario.
8) l'acidosi metabolica può, tra l'altro, modificare la concentrazione del
calcio nella cellula e deteriorare la contrattilità del cuore.
9) alterazioni elettrolitiche, in particolare del potassio e del calcio, possono
influenzare l'attività elettrica cardiaca e favorire l'insorgenza di disturbi del
ritmo.
10) le tossine uremiche hanno un azione diretta sul cuore stimolando
l'ipertrofia e la fibrosi miocardica.
11) il versamento pericardico è una complicanza non frequente dell'uremia
con una presenza (media tra i vari studi) inferiore al 10% nel cane e
dell'11% nel gatto.