Terapia chirurgica dell'iperadrenocorticismo
Surrenalectomia (asportazione della ghiandola surrenale)
La surrenalectomia è il trattamento di scelta per i tumori del surrene che
provocano l'iperadrenocorticismo (surrenalectomia monolaterale).
Meno frequentemente vengono anche asportate entrambe le ghiandole
surrenali (surrenalectomia bilaterale) quando la malattia è causata
dall'iperplasia ghiandolare.
Per eseguire la surrenalectomia monolaterale bisogna escludere condizioni
che sconsigliano l'intervento chirurgico :
- cani con tumori surrenalici con metastasi
- cani con invasione tumorale di organi e vasi circostanti
- cani ad alto rischio anestesiologico
- cani con grave debilitazione da iperadrenocorticismo
- cani con elevata probabilità di tromboembolismo
Prima della chirurgia viene eseguito un esame completo del sangue e
radiografie toraciche, addominali e l'ecografia dell'addome per valutare
la massa tumorale, l'invasività del tumore e la presenza di metastasi.
Maggiori sono le dimensioni del tumore e più alta è la probabilità che la
neoplasia sia un carcinoma con metastasi.
Le complicazioni dell'intervento sono piuttosto frequenti (circa nel 15%
dei soggetti quelle intraoperatorie e circa nel 50% quelle postoperatorie).
Le più frequenti sono :
- tromboembolismo polmonare
- pancreatite
- polmonite
- insufficienza renale acuta
- setticemia
- arresto cardiaco
- aritmie cardiache
- ipoadrenocorticismo
L'asportazione della ghiandola surrenale provoca ipoadrenocorticismo
acuto e pertanto durante l'intervento chirurgico, prima dell'asportazione
della ghiandola, viene somministrato desametasone in infusione continua,
inizialmente a 0.05-0.2 mg/kg per le prime 48-72 ore, fino a quando questo
farmaco non viene sostituito da un glucocorticoide dispensato per via orale
(es. prednisone a 0,25-0.5 mg/kg ogni 12 ore, ridotto dopo 10 giorni a
0.2 mg/kg ogni 24 ore).
Nella surrenalectomia monolaterale questa integrazione deve essere
continuata fino a quando la ghiandola controlaterale non riprende a
funzionare normalmente (generalmente entro 2-4 mesi).
Nella surrenalectomia bilaterale l'integrazione è effettuata per tutta la vita.
Nelle prime 24-48 ore post-intervento nel 30-40% dei cani è possibile
riscontrare un transitorio aumento del potassio ed una diminuzione del
sodio nel sangue che nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente.
Se queste anomalie tendono invece a persistere o ad aggravarsi, è necessario
somministrare anche dei mineralcorticoidi (desossicorticosterone pivalato
o fludrocortisone acetato).
Quindi è molto importante dopo l'intervento chirurgico un attento monitoraggio
del paziente per prevenire o curare eventuali complicazioni.