Terapia
Chirurgia
Quando possibile è la terapia di scelta dei tumori tiroidei del cane.
La rimozione di adenomi e di piccoli carcinomi ben incapsulati e mobili è in genere
coronata da successo.
In presenza di tumori più voluminosi, non mobili o bilaterali spesso non si riesce
a rimuovere completamente il tumore.
In quest'ultimo caso si può intervenire nei seguenti modi :
- si applica la radioterapia o la chemioterapia prima della chirurgia per ridurre
la massa tumorale e permettere una migliore escissione della neoplasia.
- la radioterapia o la chemioterapia sono utilizzate dopo la chirurgia quando
non si riesce ad asportare totalmente la massa tumorale.
Una chirurgia troppo demolitiva aumenta il rischio di emorragie, di lesioni
ai tessuti circostanti (es. paralisi laringea per danno ai nervi laringei, sindrome
di Horner, lesioni alle paratiroidi) e qualche volta di aspirazione di materiale
nelle vie respiratorie.
La maggior parte dei tumori è unilaterale e pertanto la funzionalità delle
paratiroidi viene conservata ma è possibile l'avulsione parziale o totale
delle paratiroidi con tumori bilaterali.
In questo caso, nei giorni susseguenti all'intervento, si deve controllare
la concentrazione del calcio nel sangue e, se si manifestano i sintomi
dell'ipoparatiroidismo, bisogna somministrare all'animale calcio e vitamina D.
Inoltre nelle settimane successive all'intervento si devono monitorare anche
i valori del T4, del T4 libero e del TSH ed in caso di necessità iniziare una
terapia adeguata.
Chemioterapia
La chemioterapia può essere impiegata :
- per ridurre il volume della massa tumorale prima dell'intervento chirurgico
- dopo la parziale rimozione chirurgica del tumore
- in presenza di metastasi
- con neoplasia di diametro maggiore di 3 cm ed invasione vascolare
Una massa tiroidea di diametro maggiore di 4 cm ha un'alta probabilità di
avere metastasi.
La chemioterapia utilizza :
- doxorubicina da sola od in associazione con altri chemioterapici come
5-fluorouracile, ciclofosfamide, vincristina e specialmente cisplatino e
carboplatino
- cisplatino o carboplatino da soli od associati alla doxorubicina
La chemioterapia riduce in genere le dimensioni del tumore tiroideo ma
raramente consegue una completa remissione della malattia.
Può anche essere utilizzata la chemioterapia metronomica che contrasta
la formazione di nuovi vasi sanguigni a supporto della crescita del tumore.