Il blocco atrioventricolare è un rallentamento od un'interruzione parziale o
totale del passaggio degli impulsi elettrici dagli atri ai ventricoli.
Il blocco atrioventricolare viene classificato in :
1) blocco atrioventricolare di primo grado
2) blocco atrioventricolare di secondo grado
3) blocco atrioventricolare di terzo grado
Blocco atrioventricolare di primo grado
Il blocco atrioventricolare di primo grado corrisponde ad un rallentamento
della conduzione degli stimoli elettrici tra gli atri ed i ventricoli visibile
all'elettrocardiogramma come un incremento dell'intervallo PQ (o PR).
L'intervallo PQ è il periodo che intercorre tra l'inizio della depolarizzazione
degli atri e l'inizio della depolarizzazione dei ventricoli.
Il rallentamento della conduzione atrioventricolare può avvenire nel miocardio
atriale, nel nodo atrioventricolare, nel fascio di His o nella branca sinistra o destra.
A secondo della localizzazione parliamo quindi di blocco atrioventricolare di
primo grado intratriale, intranodale, hissiano e sottohissiano.
Le cause del blocco atrioventricolare di primo grado sono :
- patologie degenerative del sistema di conduzione
- patologie infiammatorie del sistema di conduzione
- ipertono vagale (elevata attività del nervo vago)
- squilibri elettrolitici (iper o ipopotassiemia)
- somministrazione di farmaci come digitalici, betabloccanti, calcio
antagonisti, chinidina, procainamide, basse dosi di atropina ev.,
anestetici
Il blocco di primo grado può anche essere presente in animali clinicamente
sani.
Caratteristiche elettrocardiografiche
- la frequenza cardiaca è generalmente regolare
- l'onda P è nella norma (con asse sinusale)
- l'intervallo PQ è aumentato e di durata maggiore di 0.13 sec.
nel cane e di 0.09 sec nel gatto
- i complessi QRS sono normali con blocco intratriale e intranodale
mentre di durata superiore per un blocco intrahissiano o sottohissiano
(maggiore di 0.07 sec.nel cane e maggiore di 0.04 sec. nel gatto)
Terapia
Il blocco atrioventricolare di primo grado non richiede trattamento tranne quando
la causa sono farmaci o squilibri elettrolitici.
Prognosi
La prognosi è buona se il blocco è secondario alla somministrazione di farmaci,
ad alterazioni elettrolitiche o a ipertono vagale.
E' riservata in caso di malattie degenerative perché può progredire a gradi di
blocco maggiore.