Nelle zone endemiche la maggior parte dei cani è positiva all'esame sierologico
della borreliosi ma solo il 5% circa dei soggetti infettati ha segni clinici.
Borrelia burdorferi, una volta penetrata nell'ospite, si localizza nelle cellule
della cute e da qui si diffonde nell'organismo attraverso il tessuto connettivo.
E' possibile la presenza di una piccola area eritematosa nella zona della puntura
della zecca che però, spesso, è nascosta dal pelo.
I sintomi della malattia possono essere sistemici (generali) o localizzati
prevalentemente ad un determinato apparato.
Tra i sintomi generali abbiamo l'anoressia, la perdita del peso, la letargia ed
all'esame clinico si può rilevare febbre e linfoadenopatia (linfonodi ingrossati).
L'interessamento dei vari apparati mostra :
Poliartrite
Nel cane il segno più frequente della malattia è una zoppia intermittente che
può presentarsi in forma acuta, cronica, intermittente e alternandosi tra gli arti.
E' presente edema e dolore ad una o più articolazioni.
Spesso sono interessate per prime le giunture dell'arto più vicino alla
puntura della zecca e l'articolazione del carpo sembra la più colpita.
Quando l'infezione perdura l'artrite diventa cronica ma in genere non
si mostra erosiva.
Alla radiografia l'articolazione raramente presenta lesioni mentre si può
rilevare un versamento articolare.
Malattia renale (nefropatia)
La malattia renale colpisce specialmente i cani delle razze Labrador R.,
Golden R. e Bovaro del Bernese ed è caratterizzata da una glomerulonefrite
che determina insufficienza renale progressiva con deposizione di
immunocomplessi.
All'esame del sangue si può rilevare anemia, leucogramma da stress,
trombocitopenia, ipoalbuminemia, iperfosfatemia, azotemia elevata,
ipercolesterolemia.
L'esame delle urine mostra proteinuria, ematuria, emoglobinuria e glicosuria.
La malattia tende a progredire rapidamente, nonostante la terapia, e la maggior
parte degli animali mediamente muore dopo circa 1-2 settimane.
Sistema nervoso centrale
Raramente sono presenti meningite o encefalite.
Cuore
L'interessamento cardiaco non è frequente.
Nell'uomo circa il 10% delle persone con borreliosi presenta un coinvolgimento
del cuore e i germi sono stati isolati da biopsie miocardiche.
All'elettrocardiogramma sono visibili complessi ectopici, anomalie del tratto ST
e vari gradi di blocco atrioventricolare.
In alcuni uomini si è anche sviluppata una forma di cardiomiopatia dilatativa.
Anche nel cane è riportata la presenza di blocco atrio-ventricolare.
Uno studio recente ha segnalato la morte di dieci cuccioli di boxer per
miocardite piogranulomatosa la cui causa è stata attribuita all'infezione da
Borrelia Burgdorferi.
Sembra che il danno cardiaco sia dovuto ad un processo immunomediato.
E' molto probabile che in futuro la diagnosi di malattia cardiaca da borrelia
sia sempre meno occasionale per l'aumento della diffusione della malattia
e per l'impiego sempre più frequente delle tecniche diagnostiche.
Borreliosi nel gatto
Nonostante nel gatto molti soggetti siano risultati sieropositivi, non è
documentata con certezza la malattia clinica naturale.
Sembra comunque che i felini siano più resistenti del cane all'infezione.
Nell'infezione sperimentale sono stati riportati casi di poliartrite, meningite,
linfoadenopatia e polmonite.