Prevenzione del tromboembolismo polmonare
La prevenzione o la riduzione degli effetti del tromboembolismo polmonare
si attua principalmente attraverso :
1) riposo del cane
2) somministrazione di corticosteroidi
3) impiego dell'eparina
Riposo
La riduzione dell'attività fisica del cane fino al confinamento in gabbia per
i soggetti a più alto rischio, è probabilmente la più importante misura per la
prevenzione del tromboembolismo polmonare perché permette di diminuire
la frequenza degli incrementi improvvisi o pericolosi della pressione polmonare
arteriosa.
Il riposo del cane dovrebbe cominciare una settimana prima dell'inizio della
terapia adulticida e protrarsi per almeno un mese dopo il suo termine.
Viene inoltre consigliata una ripresa graduale dell'attività fisica.
Corticosteroidi
I corticosteroidi hanno una potente attività antiinfiammatoria che porta ad una
diminuzione delle alterazioni patologiche a carico del parenchima e dei vasi
polmonari. Inoltre determinano una più lenta degradazione dei parassiti morti.
I corticosteroidi possono però determinare una riduzione del flusso sanguigno
nelle arterie polmonari che può peggiorare la trombosi.
I farmaci di questa classe più utilizzati sono il prednisone ed il prednisolone.
Il prednisone viene somministrato a 1 mg/kg per via orale a giorni alterni dal
quinto giorno dopo la terapia adulticida per diciotto giorni oppure a 2 mg/kg
per via orale al giorno per quattro giorni per poi diminuire il dosaggio a
0.5 mg/kg due volte al giorno per una settimana, quindi a 0.5 mg/kg una
volta al giorno per un'altra settimana ed infine a 0.5 mg/kg a giorni alterni
per altre 1-2 settimane.
Non tutti i clinici sono concordi nell'utilizzare i corticosteroidi in ogni i cane
che è sottoposto alla terapia adulticida, mentre c'è accordo sul loro impiego
nei soggetti che presentano segni clinici, di laboratorio o radiografici di
tromboembolismo polmonare moderato o grave.
Eparina
L'eparina calcica è somministrata a 50-100 U.I. per via sottocutanea tre volte
al giorno incominciando una-due settimane prima della terapia adulticida e
prolungando il trattamento fino a 4-6 settimane dopo il suo termine.
L'eparina riduce l'entità delle complicazioni tromboemboliche ed è consigliata
specialmente nei soggetti ad alto rischio.
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