domenica 12 agosto 2018

L'ipertensione polmonare nel cane e nel gatto - prima parte

L'ipertensione polmonare (IP) è definita come un aumento della pressione 
nei vasi arteriosi polmonari che stimola una risposta compensatoria da 
parte del cuore.

Nell'uomo è presente quando la pressione media arteriosa è maggiore di
25 mmHg e di 30 mmHg sotto sforzo.

Nel cane viene considerata ipertensione arteriosa sistolica lieve quella tra
31 e 50 mmHg, moderata quella tra 51 e 75 mmHg ed il cane sembra
interessato più frequentemente del gatto da questa patologia.


La crescita della pressione arteriosa polmonare è dovuta a :

1) aumento della portata cardiaca arteriosa polmonare
2) incremento delle resistenze vascolari polmonari
3) crescita della pressione venosa polmonare

La portata cardiaca è la quantità di sangue espulsa dal cuore in un periodo
di tempo definito (in genere un minuto).
Alcune patologie congenite come il dotto arterioso persistente od il difetto
del setto interventricolare possono produrre un aumento della portata
arteriosa polmonare.

Le resistenze vascolari sono le forze che si oppongono alla progressione
del sangue nei vasi.
La presenza di vasocostrizione (es. per ipossia), di un incremento della
viscosità del sangue (es. tetralogia di Fallot), di una ostruzione dei vasi
arteriosi polmonari (es. filariosi) possono determinare un aumento delle
resistenze vascolari arteriose polmonari.

La pressione venosa polmonare è la pressione presente nei vasi (vene
polmonari) che portano il sangue ossigenato dai polmoni all'atrio sinistro.
Le malattie del cuore sinistro (es. endocardiosi mitralica, cardiomiopatie)
possono determinare un aumento delle pressioni venose polmonari.

L'ipertensione polmonare può essere classificata in tre diverse modalità :

1) classificazione in IP pre e post capillare
2) classificazione clinica
3) classificazione funzionale